"La parola è un bel dono; ma non rende la ricchezza del nostro interno;
è un riflesso smorto e tiepidissimo del sentimento, e sta alla sensazione come un sole dipinto al sole della natura."
Quante immagini vedo scorrere attraverso le più svariate superfici: dalle vetrine dei negozi che sembrano inquadrarti quanto ci passi di fronte, allo specchietto retrovisore in auto. Dalla vetrata della palestra ad uno specchio con una cornice intarsiata, pesante, dorata le cui immagini riflesse, a pensarci bene, sembrano far breccia più del previsto.
E come in un déjà vù, come in un banale ricordo di una sera, i personaggi che ci sfilano di fronte cambiano la scena ogni volta, portando il bagaglio dei loro sentimenti, i loro sbattimenti, i loro pensieri, i loro perchè.
Ed io, a qualche metro dallo specchio mi chiedo dove siano finiti certi riflessi di tempo fa.
Sarà che sembrano cambiati certi sguardi, sarà che a volte lo specchio si appanna per qualche attimo.
Ma l'immagine sullo specchio c'è ancora, mica se ne va così.
Nessuna parola potrà descrivere e rendere giustizia a certe situazioni, certe congiunzioni, certi silenzi così maledettamente interminabili.
"... Non rende la ricchezza del nostro interno".
Certi particolari, però, non si dimenticano.
Certe cose ti restano dentro, indelebili, per quanto uno tenti di fuggire da quello che è veramente.
Che tanto poi, si sa: in realtà si torna sempre lì, di fronte allo specchio dorato.
Come certe luci che sai bene di non poterle spegnere ed infatti ti restano dentro, accese.
Razionale o sognatore. Il dilemma. Come duro o fragile.
Nessuno ora sembra volersi guardare in quello specchio dalla cornice intarsiata, ed ammettere quanto sia razionale il desiderio di far avverare un sogno.
E nessuno ammette quanto sia fragile la sua durezza.
Ancora una volta, però, l'immagine sullo specchio non se ne va.
Sta con te, certamente.
E' lì in attesa. E ti guarda dentro, ti dice chi sei.
Ti prende allo stomaco, alla testa.
Guarda oltre le parole non dette, oltre i pensieri, oltre maschere e le apparenze.
Che tanto poi, si sa: alla fine si torna sempre lì, vicino allo specchio con la cornice intarsiata e te ne accorgerai di esserci accanto quando meno te lo aspetti.
Sì, esatto, come era nel ricordo di quella sera, proprio di fronte a quello specchio dorato.
Di fronte ai nostri sogni. A quei sogni.
Vedi, ancora una volta è una questione di riflessi.
Una sola parola credo riassume tutto quello che hai appena scritto.
RispondiEliminaQuesto è Amore.
Spero per te che la tua lei legga questo post.
Mi hai fatto quasi commuovere sai?
Vic
ciao bello sono vale, e non ci provare a rire "chi?" perchè te rispondo picate.. :)
RispondiEliminami piacciono le cose che scrivi così come mi piacciono quelle che dici, da più di dieci anni ormai.ecco, adesso le tue fans se ingelosiscono.... :)))))))
in questo blog c'è qualcosa che tu tiri fuori solo raramente con gli altri, compresi gli amici più intimi, e non capisco se è perchè hai da poco scoperto questo lato di te o se è solo perchè temi di perdere un "ruolo" che hai costruito e che anche gli altri ormai vedono come tuo. Se fosse così, ti dico una cosa che probabilmente già sai ma che devi leggere nero su bianco:i ruoli sono una stronzata. Ci sono la personalità, il carattere, le scelte, i sentimenti.Ci sono le persone.C'è la vita, che non è mai uguale ne' prevedibile. E scusa se è poco, direi.
E siccome confermo quel che dicevamo qualche sera fa, cioè che le parole vanno pesate, concludo qui che è più che sufficiente.
buona notte P.
@Vic
RispondiEliminaPerdonami Vic, mi sento di dover fare una precisazione. Come sai in questo blog io scrivo delle sensazioni che provo, di riflessioni che mi porto dentro.
Non scrivo solo per la speranza che lei legga questo o un altro pezzo: sai sinceramente non so nemmeno se segua ancora il blog o meno.
Io sono così come leggete voi, nei miei pensieri preferisco preferisco essere senza filtro e senza condizionamenti.
@mausci
Guarda sai che io per te sono un libro aperto, non potrei mai mentirti: da quella sera di gennaio io ho detto subito che qualcosa in me era cambiato. Sarà stata la fine della storia con S. o aver conosciuto una persona per mooolti versi affine al tipo di donna che ho sempre cercato. O forse era solo un salire un gradino che prima o poi tutti salgono nella vita. E l'ho detto sempre anche in questi mesi: fanculo ai ruoli,come ben dici tu.
Io sono il Davide di sempre, "il pagliaccetto", quello che fa battute, quello che se è in serata mi dovete portare a casa, quello che scherza con tutti e che fa festone anche in 3 ma anche quello che sa ascoltare, che ne ha passate tante e che è presente per le persone che veramente contano: non potrei essere altrimenti, soprattutto con gli amici veri come voi!!!
Questa qui è solo una parte nuova di me che sto conoscendo giorno dopo giorno!
Notte mausci a domani.
Come al solito, sei mitico.
RispondiEliminaTe voio ben, a domani che ci stordiamo di guinness! :)
Anche in questo post io trovo ci sia Aidi!
RispondiEliminaScusami ma non ho capito perchè vi siete lasciati così su due piedi...che avete combinato?? Siete quasi adulti ormai e vi comportate come ragazzini? Piuttosto perchè non vi date una seconda possibilità? Se stavate bene assieme mi sembra strano che vi separate così! Imparate a conoscervi meglio, datevi tempo, uscite assieme con gli amici, divertitevi e vedrete che starete bene assieme!
Aidi io ho 33 anni,ho avuto tante storie ma non ho saputo riconoscere l'unica persona che mi abbia mai amato veramente, non fare il mio errore, ti prego!!! Non so quanti anni hai ma penso tu abbia più o meno la stessa età di Davide; ti do un consiglio spassionato, come se fossi una tua amica: non avere paura, sei confusa, è normale per l'età che avete: secondo me anche Davide lo è sai?
Però provate a fidarvi a vicenda, lui sente un sentimento puro per te, spassionato per come la vedo io e questo conta più di ogni altra cosa, credimi. Non so se altri al posto suo penserebbero certe cose se non fossi veramente importante per lui. Secondo me Aidi sei una ragazza intelligente e sai che a volte bisogna anche sapersi fidare degli altri: datevi una seconda chances, per non rimpiangere un domani quello che non potrai mai avere, come me, ora che lui si è sposato con una che non lo calcola nemmeno. [...]
Magari un giorno mi ringrazierete!
Marianna.
Davide, pensi che lei ti abbia dimenticato?
RispondiEliminaNoi donne certe cose non ce le dimentichiamo sai?Io proverei a chiamarla e a parlarci, se è una ragazza intelligente avrà capito molte cose in questi giorni, magari non lo sai e segue ancora il tuo blog o si informa di quel che fai: questi sono dei segnali, l'ho fatto pure io certe volte, lo ammetto! E penso lo faccia perchè ci sta male, perchè in te forse aveva visto qualcosa che gli altri non le hanno trasmesso finora ma non vuole ammetterlo a sè stessa, io penso sia così, davvero!
Davide chiamala, scrivile, uscite...l'hai scritto anche tu che certe luci non spengono dentro ognuno di noi no?
Ciao!
Certo che se Aidi non capisce certe cose ha il prosciutto sugli occhi eh!!!
RispondiEliminaSecondo me gli piace un altro e tu non eri niente di più che un bel passatempo.
Spero per te di sbagliarmi di grosso.
Però è strano che ti abbia fatto capire certe cose se poi non le provava: anche a me viene in mente quel che hai scritto sulla risposta alla canzone!..di solito se non vuoi 1storia seria non ci si sente nemmeno!
Altrimenti fai brutto!!
Lei non sa cosa vuole o pensa di saperlo, te lo dico da donna Davide!
Non lasciarla andare se puoi, se ci tieni.
Kiss