domenica 7 marzo 2010

We chilled on Sunday

Se qualche frase che scriverò oggi non la capirete, spero mi perdonerete. Oggi va così.
Ho aperto gli occhi qualche ora fa e sento ancora l'alcol che ruggisce nello stomaco: in effetti ieri sera sono rincasato più tardi del solito, ci stava fare un po' di festa come non succedeva da un pezzo ormai, in più ho lasciato la macchina un po' prima di casa e ho fatto due passi, giusto per rilassarmi un po'.
Poi verso le cinque ho avuto un brivido lungo la schiena, una strana sensazione, come qualcuno mi avesse posato una mano sulla spalla o come se fosse successo qualcosa.
Mmmh.
Forse era solo un'impressione, chissà.
Forse erano i "gin-toni" come mi aveva detto qualche ora prima un tipo barcollante con una caraffa in mano e con lo sguardo un po' vitreo. Un'ora dopo era riverso su un divanetto che ronfava. Duuude!
Però ci son rimasto un po', era la prima volta che mi capitava una cosa così. Son strano, lo so. O meglio, mi succedono cose strane. Che poi mi piacerebbe sapere quali sono le cose normali che mi possono succedere. Lasciamo perdere.
Finita la passeggiatina, via a letto, giusto prima che si sveglino i parents.
Oggi mi sento "medio", come direbbe il vecchio Alex.
Sento che non ho dormito molto bene: non so ma prima di chiudere gli occhi mi è ritornato in mente prima il brivido e poi mi son venute in mente certe parole e da stupido come sono, si sono bloccate lì e hanno rimbalzato da una parte all'altra della testa mentre tentavo di dormire. Come in quel giochino per l'Atari, PONG credo si chiamasse, o qualcosa del genere. Era un simulatore di ping-pong dalla grafica striminzita, bianco e nero. Ecco, quello. Solo nella mia testa.
Oggi lascio il cellulare senza suoneria e la tivù spenta.
Ho acceso giusto il PC solo per controllare le mail che qualcuno di voi mi continua a spedire, per dare una rinfrescatina al blog e per leggere gli ultimi commenti.
Vi ringrazio che vi interessiate ad uno come me, mi fa piacere.
E prima o poi vi risponderò, ve lo prometto.
Ma oggi proprio non me la sento.
Oggi siamo chiusi.
Non ci siamo per nessuno.
Oggi il cervello resta spento.
Meglio così se no poi mi ritorna quel senso di confusione e vuoto che.

2 commenti:

  1. Che bello il disegno di Bansky che hai postato!
    ...Alla fine sei riuscito a staccare la testa almeno domenica? Mah, io ho qualche dubbio, non so se ci riuscirei io!! E lei? Anche li ho seri dubbi!
    Bacio

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  2. Splendido il modo di esprimere la tua personalità, lo trovo molto originale, traspare dalle tue parole un senso di incompiutezza tipico di chi aveva incontrato una persona speciale secondo me! Pochi Uomini con la U maiuscola riescono a mostrarsi come veramente sono, ti ammiro per questo e mi dispiace che la tua lei non lo abbia capito fino in fondo da quanto ho capito!
    Ora che farai? L'hai sentita più? Pensi di tentare di rimetterti assieme o meno? No perchè se sei veramente come ti descrivi avrai la fila fuori da casa immagino!
    Sei veramente sicuro che lei meriti il tuo tempo ed i tuoi sentimenti? Se mi rispondi di sì allora mi sa che c'è qualcosa di importante davvero fra di voi!
    Io al posto suo mi starei mangiando le mani..
    ..Aidi ma che aspetti a chiamarlo??
    Fatti sentire, non capisci cosa stai perdendo?
    Certe donne non le capisco, davvero!!
    Ci facciamo desiderare un po' troppo a volte mi sa!
    Vedrai che tutto si risolverà, continua a scrivere mi raccomando!
    A presto
    Mia

    miaworks@ymail.com

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