giovedì 11 marzo 2010

/əˈstreɪljə/

In questi giorni, tra uno sbattimento e l'altro, sto incominciando ad informarmi sul viaggio che vorrei intraprendere prossimamente. Eh sì, l'ho detto già tempo fa. In realtà non è che ho intenzione di partire fra pochi giorni ma meglio essere un po' preparati, anche perchè, fra passaporti, visti e quant'altro mi sa che ci vorrà molta pazienza.
Senza dimenticare che "gli imprevisti" (o semplicemente "la vita") non li puoi considerare per definizione, quindi.
A dir la verità, non so nemmeno io se e quando partirò di preciso.
Forse a settembre: magari festeggerò il 26esimo compleanno là, anche se in realtà dovrei avere un impegno il 4 settembre, già programmato da un mese ormai, in una città un po' speciale per certi ciclisti sentimentali...ci siamo capiti.
Ora come ora non so che fare, davvero. Quindi meglio non far nulla, va!
Oppure i primi di gennaio 2011, quando là farà più caldo.
Sì perchè vorrei andare dall'altra parte del globo, in Australia.
Il mio sogno restano sempre gli States ma di questi tempi è più facile trovare lavoro in continenti più aperti ai giovani rispetto agli USA. Ieri c'era pure un articolo sul CdS che descriveva la vita di una coppia di giovani neolaureati, sulla trentina, che hanno preferito la terra dei canguri alla vecchia Italia e che si trovano molto bene: ottima retribuzione, una villetta sulla spiaggia, sole, mare...Insomma chi non ha mai sognato di vivere una vita così?
E qui ho viaggiato un po' con la fantasia, lo ammetto.
Perchè "se puoi sognarlo, puoi farlo" come mi ha detto una persona giusto qualche tempo fa. E io a quella persona, ai sogni, a quella frase scritta mentre rincasavo dopo una splendida serata, ci credevo e ci credo, davvero.
Mi sono visto anch'io in quella villetta che guarda l'oceano Pacifico, appoggiato con una spalla sulla soglia di quella porta finestra.
Scalzo sul pavimento di legno, sento quel sottile strato di sabbia sotto i piedi.
Shorts e camicia aperta, una Corona nella mano destra.
Lo sguardo puntato sull'orizzonte, mentre tira una brezza leggera che ti fa socchiudere gli occhi per un attimo.
Il sole fermo, alto nel cielo che ci inonda di calore.
Inspiro, espiro.
Apro gli occhi e vedo la tavola da surf ricoperta di paraffina solo qualche minuto prima.
Inspiro ancora, sento il profumo rilassante della salsedine che riempie i polmoni.
Sento i gabbiani che stridono a qualche metro da me.
Il rumore delle onde che si infrangono regolari sulla spiaggia.
Awesome!!!
Poi però penso che magari non sarò così fortunato, magari niente villetta sulla spiaggia, niente gabbiani, niente tavola da surf e niente coppia di neolaureati ovviamente.
Già. Perchè la realtà è diversa e non sempre tutto va come vorresti.
Ho un conto aperto con il destino, se è per questo.
E la strada è molto lunga per arrivare fino a lì, ed è piena di svolte tortuose, come era la mia vita a gennaio e come lo è ancora oggi, perchè le svolte tortuose ci saranno sempre a sto punto.
Niente rettilinei, almeno per come la vedo io adesso, ora, in questo momento.
Magari domani cambierò idea.
Magari.
E oggi invece che sognare l'Australia, forse dovrei godermi questo sole tiepido che fa gocciolare la neve dai tetti.
Forse non dovrei sognare di sentire un braccio cingermi la vita mentre sono sulla soglia di quella porta finestra, sentire quel suo profumo fondersi con il mio, sentire la sua testa appoggiarsi delicatamente alla mia spalla sinistra e sentire la sua mano che stringe dolcemente la mia.
Forse dovrei smettere di sognare per un po' e basta.
Però mi piace pensare che, in fondo in fondo, mai nessun sogno è solamente un sogno fine a se stesso.
Se uno sogna certe persone e certe situazioni, ci sarà pure un motivo.
E come un improvviso flash mi ritorna in mente una frase di un cartone animato giapponese che guardavo da piccolo, nei caldi pomeriggi d'estate.

I sogni non svaniscono, finché le persone non li abbandonano.


9 commenti:

  1. Wow che bello...come vorrei poter sognare così!
    Mi sembra superluo chiederti chi sia quella persona che ti ha detto la frase e che vorresti che ti abbracciasse, io penso sia lei. Che dolce!
    Mai dire mai!!! Magari poi le viene voglia di Australia, di mare, di sole e di ragazzi che fanno surf, direi? ;-)
    Ma cosa andresti a fare di preciso là? Studiare o lavorare?

    RispondiElimina
  2. @Carlotta
    Mi sa che hai proprio ragione!

    Un bellissimo post, davvero!!!
    Che voglia di mare mi hai messo!!!
    Una domanda, senza offesa però!
    Davide ma a te questa situazione di silenzi va bene? Sembra tu sia rassegnato ad averla persa. Forse pensi che lei abbia già altre cose, altre persone nella testa? Io non penso sai: la vostra relazione è speciale per come la vedo io, per come l'hai descritta nel blog e lei ha detto certe cose (..?) penso le provasse davvero, non si cambia nell'arco di settimane, stanne certo.
    Pensi che lei la pensi diversamente ora, che ti abbia dimenticato del tutto?
    Con affetto.
    Mia

    miaworks@ymail.com

    RispondiElimina
  3. Posso non sentirmi obbligato a rispondere?
    Sono venuto solo a dare uno sguardo veloce, vado di fretta.
    A 'sto giro mi sa che mi gioco il "passaparola".
    Ripeto.
    La realtà è che lei non c'è. Punto.
    E per quanto io possa soffrirne la situazione non cambierà se lei non lo vorrà veramente, sei lei non sentirà la necessità di me.
    Non legge più il blog da un pezzo penso, da quel post di buon viaggio.
    Qualcosa vorrà pur dire no?
    Altrimenti sarebbe diverso.
    Altrimenti mi avrebbe detto qualcosa, penso!
    E quindi non penso che durante il giorno o prima di dormire pensi a questo povero scemo, pensi a quelle emozioni indescrivibili che abbiamo passato, o a quello che ci scrivevamo durante il giorno e durante la notte, diversamente da come facevamo un mese fa.
    Altrimenti ora molto probabilmente non ci starei rimasto così sotto, come dico sempre.
    E credimi Mia: ti ricordi quella frase della canzone di JJ "Me & Bobby McGee"?
    Beh ecco. Se solo potessi io...

    ..Le 16.12?? Si è fatto tardi.
    Quasi dimenticavo..

    "passaparola".

    RispondiElimina
  4. Mi son persa qualcosa forse, perdonatemi!
    Ma le hai proposto di seguirti in Austr?
    Se mi dicesse una cosa del genere uno come te, tempo di fare le valigie, buttar dentro un costume e un pareo e viaaaa!Ahahahhaha! ^_^
    Scherzi a parte, sarebbe troppo figo, tu e lei dall'altra parte del mondo, poi va bene anche senza villetta eh! Quando stai bene con una persona non importa se sei in una villa o in una casetta che cade a pezzi...ci siete voi e basta, come se il resto non esistesse!!

    RispondiElimina
  5. Splendida la tua descrizione!!! Sei molto bravo, trasmetti molto quando scrivi, e da quello che leggo, dal commento della tua amica, trasmetti molto anche come persona!
    Oggi sembra che soffri un po' meno di ieri, immagino che non sia facile..mi chiedo solo se lei si sarà ricordata della data, di che giorno era ieri o meno..spero tanto per te di sì Davide!
    Noi donne siamo un po' testarde certe volte e non ammetteremo mai certe cose, anche se non palesemente vere..è un po' il nostro ruolo, o almeno di certe donne!
    Non so dirti però se Aidi sia o meno così, non la conosco! Ma anche io penso che in qualche modo lei saprà cosa stai facendo o come stai..su questo ci metto la mano sul fuoco!
    Ciao!
    Vic

    RispondiElimina
  6. Macchè Australia e Australia..
    Dai esci con lei stasera, parlatevi, abbracciatevi, tenetevi per mano anche solo per un minuto, poi voglio vedere..non vi staccherete più!

    RispondiElimina
  7. Grazie del tuo sostegno al mio blog bello!!
    Corro il rischio di prendere i fischi di tutte le tue fans, ma tengo la mia linea e ti dico chiudi, chiudi, chiudi......fanculo rivederla, fanculo riabbracciarvi, fanculo lei e tutte le sue paturnie..
    Te voio ben vecio.
    M

    RispondiElimina
  8. @mausci
    Ti ricordi quella sera a gennaio cosa ti ho detto? E lo so che tu mi dirai che ne ho passate tante, anche di peggiori, di più gravi di questa situazione, ma stavolta io ci credevo davvero, avevo pensato che forse quella sofferenza di novembre avesse avuto un significato, che in qualche modo mi avesse aiutato a sovvertire certi pronostici.
    Invece eccomi qui, con il culo a terra, ancora una volta, proprio ora che sentivo che il vento stava per cambiare davvero.

    E come ben dici tu, anche io vorrei tanto poter essere una fenice che risorge e impara dagli errori commessi.
    Solo che ora mi sento più fagiano che fenice a dir la verità.
    Magari fra qualche tempo cambierò idea, sempre che non sia il tempo a cambiare me! ;)

    "Viva la Fenice. Che bruci, ricostruiremo"

    RispondiElimina
  9. @mausci
    Tranquilla, qui non fischiamo nessuno! Da quanto si percepisce conosci bene Davide quindi saprai meglio di chiunque altro cosa consigliargli di fare! A me dispiace solo perchè sta male e per quel poco che posso dire di "conoscerlo" non se lo merita di certo!

    @Davide
    ascolta i tuoi amici ma anche il tuo cuore! Se provi davvero qualcosa per lei porta pazienza e vai avanti intanto, magari lei nei prossimi giorni capirà!

    Buona serata!!!

    RispondiElimina