mercoledì 17 marzo 2010

Heads or tails

Giornata un po' particolare quella che si sta concludendo.
Finalmente ho potuto leggere le proposte per il viaggio in Australia che mi sono arrivate per posta. Le aspettavo da un mese ormai!! Beh ce n'è una che mi attira veramente tanto: si atterra a Sydney, si cerca lavoro e una sistemazione e nel tempo che resta...lezioni di surf! Un po' sono tornato indietro con la memoria a quando sognavo di imparare davvero a salire sulla tavola..che sia giunto il momento d'imparare davvero? Non vedo l'ora di andare a Bondi Beach! Poi i restanti mesi o si resta sempre in zona o si cambia città! E' una figata davvero, visto che da settembre/ottobre fino a maggio in media là ci son 25 gradi, quindi 8 mesi al sole e poi giusto in tempo per tornare in Italia per l'estate 2011... Awesome! Penso che resterà ancora provvisoria la cosa fino a fine maggio poi prenderò una decisione definitiva in merito: intanto però domani vado a farmi il passaporto! In ogni caso resta sempre aperta l'ipotesi Londra, nel momento in cui non fosse possibile andare in Australia per 8 mesi: non è proprio lo stesso ma ogni esperienza ha i suoi pro e i suoi contro.
Vedremo come sì srotolerà la vicenda nei prossimi giorni!
Giornata particolare dicevo all'inizio. Ho visto molte espressioni diverse oggi sul volto delle persone che ho incontrato e con cui ho parlato.
Ho visto la felicità e un filo di commozione negli occhi degli amici ed ex colleghi dello studio a cui ho confidato questa cosa: li ho visti contenti per me e mi han dato la loro approvazione.
Ho visto lo sguardo impassibile di mio padre, come di uno che da un lato ti comprende, dall'altro ti dà del pazzo. Sembrava avere un cartello in fronte con scritto "Tantolavitaètua" (in realtà il cartello recitava una formula ben più spiccia ma non mi sembra in caso di scriverla..).
Ho visto la faccia di mia mamma ripiegarsi lentamente su se stessa, dai bordi delle guance verso l'interno, la stessa espressione che fai quando mordi un limone e subito dopo senti quel sapore aspro che ti invade la bocca. Eppure non era la prima volta che ne parlavo, strano. E ho visto gli occhi un po' rossi, forse perchè ha capito che stavolta faccio sul serio. Forse è solo che preferirebbe che dopo 6 anni di sacrifici a Venezia io mettessi in pratica quello che ho imparato. E non ha tutti i torti, ma non adesso, non ora: non sono mai riuscito a prendermi un momento per me in 6 anni, fra esami, lavoro, pensieri, sbattimenti vari. Ora voglio fare qualcosa per me, che mi faccia sentire bene. E se star bene significa andare a 16.400 chilometri da casa, in un altro continente, nell'altro emisfero..che sia, ora come ora non mi interessa. "Effetti sorpresa" permettendo. Sinceramente ho così bisogno di lasciare da parte questi mesi post laurea, che. Che mi avranno dato tanto ma allo stesso tempo mi han tolto "un tot". Lo sapete ormai, da novembre la mia vita è cambiata. E tutto questo m'ha lasciato dentro un segno che a fatica dimenticherò. Una cicatrice bella grossa, spessa, mica roba da chirurghi. Una cicatrice che si fa sentire in giornate come queste quando c'è il cielo terso e un qualche primo accenno di sole. Un po' come quelle che porto sulle caviglie, che a distanza di anni ancora le vedi. Una cicatrice lunga più di sette anni e una manciata di mesi. Il resto è storia recente, il sangue esce ancora, in certe vicende ho problemi di coagulazione, lo so, ma vi ho già tediato abbastanza. L'unica cosa che non cambia, fino ad ora, è il finale di queste vicende. Certe relazioni finite così, con l'amaro in bocca, senza più "il futuro", condite da assillanti silenzi che sembrano toccare solo me mentre agli altri le cose sembrano scivolare via con estrema facilità. Manco fossi una spugna che assorbe tutto. Manco fossi SpongeBob mi vien da dire. Che già lui di suo ha più culo di me in certe cose! Scherzi a parte: come primo obiettivo vedrò di impegnarmi a sovvertire "certi pronostici". Se puoi sognarlo, puoi farlo.
Ed io? Mi chiedo che espressione posso avere ora mentre scrivo queste righe (magari un po' meno cesellate rispetto al solito: chissenefrega, lo stile non conta sempre). Mah, penso di avere un'espressione un po' enigmatica, una "pokerface" come direbbero i fanatici del poker, da uno che sa che con questa mossa forse non si giocherà tutto ma una bella fetta del montepremi, quella sì. E come per ogni puntata che si rispetti, c'è sempre l'incognita che determina il risultato finale, un risultato che non ha memoria degli eventi del passato quindi aperto a qualsiasi epilogo.
Un po' come se giocassi a testa o croce.
O meglio come direbbero gli Aussie, "Heads or tails".


4 commenti:

  1. Quanta invidia!! Allora sembri proprio deciso di andare..fai bene!! La parte delle cicatrici è un po' triste, soprattutto per i tuoi ultimi mesi..hai detto tutto da gennaio in poi:dopo la strigliata di qualche giorno fa non voglio aggiungere altro, però ripeto che questo sentimento latente (che sia amore o amicizia non conta) che provi per lei lo trovo molto positivo! Chissà se vale anche il contrario..sarei curiosa di sapere!
    Cmq vedrai che certi pronostici li sovvertirai, quando sarai tornato sembrerà tutto diverso e vedrai le cose in maniera migliore!
    Baci

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  2. Prima volta che trovo l'occasione per commentare un post! I "problemi di coagulazione" che hai sono comprensibili: evidentemente c'è qualcosa in lei che ti fa star bene e poi ti manca, per quanto tu faccia "il disinteressato"! Ora però pensa a te stesso, al tuo viaggio e alla tua crescita interiore! Sono convinta che non sia finito tutto, ho questo presentimento! E se ancora ci tieni, portala nel cuore anche se quel ricordo un po' ti farà soffrire. Le donne non dimenticano mai, soprattutto una persona come te!
    Anche io ho un paio di amici che sono andati in A. e hanno detto che è un'esperienza da provare! Hai 25 anni direi che vai nel momento migliore della vita, vai tranquillo e divertiti! Ne so qualcosa anche io del periodo che stai passando, quando ho terminato l'uni anche per me è stata così solo che certe cose le devi provare sulla pelle, poco da fare!
    Buona giornata!

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  3. Anche io voglio venire a Sydney..avvertimi quando parti!Vorrei proprio farlo un viaggio così..chi potrebbe rifiutare una simile esperienza?! :-)))
    Ho appena letto questa frase, è un po' forte, io non la vedrei così tragica come l'hanno scritta ma penso che cmq il significato sia chiaro!
    Baci

    "E' molto facile affermare di voler bene ad una persona quando tutto va per il verso giusto, tutti ne sono perfettamente in grado;
    ma pochissimi sono capaci di conservare una posizione ben salda all’interno del cerchio di un rapporto quando l’altra persona barcolla, perde l’equilibrio rischiando di cadere, magari al di fuori di quella linea circolare."

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  4. Se riesci ad organizzarti e ad andarci sarei molto contenta per te! Passo sopra al discorso cicatrici che è sempre un tasto dolente..però percepisco la tua amarezza, non va sempre tutto come ci immaginiamo. Bello il post con il semaforo..avrei tante cose da dirti, solo che non voglio essere lecchina a farti complimenti che nemmeno ci conosciamo però apprezzo quel che scrivi e come soprattutto!
    Kiss!

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