lunedì 11 gennaio 2010

Le cose accadono

Stamattina mi son ritrovato a fissare la nuova parete bianca della mia camera da letto. Sarò rimasto lì, seduto sulla sedia, bloccato, pietrificato per quasi dieci minuti.
Fissavo la parete. Non ricordo perchè mi fossi fermato a guardarla.
Di sicuro sorridevo però.
Novità!
Poi ti metti a pensare che a volte la vita prende le pieghe più assurde, a volte si rivolta come una sorta di nastro di Mobieus in scala 1:1 con la nostra realtà quotidiana.
E senza rendersene conto, accade l'impensabile.

Accade che ti metti a scrivere con qualcuno di "tempeste perfette", di "teorie dello spaziotempo", di sensazioni nuove e mentre scrivi senti il sangue che sembra ribollire, senti il cuore che pulsa forte, che martella incessantemente, i ventricoli che si contraggono e ogni battito del cuore sembra diverso da quelli di qualche giorno fa.

Mi sento "strano", mi sento rigenerato, vivo, nuovamente vivo.

Sapevo che prima o poi sarebbe successo ma non pensavo accadesse così.
"E' il bello della vita" penso.
Ho finalmente capito che la vita ed il tempo in qualche modo sono ciclici: la vita a volte sembra svuotarsi per poi riempirsi di colpo, come un fiume in piena. Occhio a non farsi travolgere però.
E quindi so che certi momenti passati ritorneranno ancora, ma stavolta in forma diversa.
E' la prima volta che ci penso e mi accorgo di non aver paura di questo cambiamento.
Nuovo film, nuovo copione, nuovi attori, nuovi scenari, nuova regia.
Nuova vita.
E come in un flashback di ogni pellicola cinematografica hollywoodiana che si rispetti, mi ritorna in mente pure la "maledetta pioggia" dei giorni precedenti e penso che alla fine con questo sole che ho dentro in questi giorni, la mia pelle si asciugherà nuovamente, ne sono certo.
Ieri ho ripreso a sorridere quindi penso di essere già sulla buona strada.
E sono sicuro che sarò in buona compagnia in questo nuovo viaggio.

Basta non aver fretta insomma.

Ormai ho imparato la lezione: il tempo è ciclico.


:)

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