lunedì 1 febbraio 2010

Correre all'indietro

Intendiamoci subito, tanto per evitare equivoci.
Non è il mio nuovo sport, non è una nuova disciplina che ho intenzione di praticare anche se qualche stordito che pratica il retrorunning c'è davvero, infatti c'è tanto di Federazione Italiana Retrorunning.
"Corre all'indietro" è la traduzione dal greco di palindromo e oggi che è il 01/02/2010 mi sembrava corretto quanto scontato sottolineare questa cosa, anche se di certo non sarò il primo a dirlo, questo è poco ma sicuro.
Ma sinceramente, al di là delle coincidenze numeriche, mi interessa molto di più la traduzione, quel "correre all'indietro" che suona quasi come un controsenso o, se preferite, una sorta di ossimoro ma che ben si adatta alla mattinata trascorsa dal nostro.
Infatti è da quando sono sveglio o addirittura da quando son andato a letto, che la mia mente che corre davvero all'indietro e si immerge nei ricordi di una splendida serata.
Quasi come se avessi una fotografia in testa.
E questa volta la fotografia c'è davvero, anche se non è su pellicola.
Ci sono due figure in primo piano abbracciate, sferzate dal vento aspro, che guardano verso l'alto, verso l'infinito, illuminate dalla luce soffice di un lampione. Una bella immagine dai contorni ancora leggermente sfocati ma molto intensa. Ora che ci penso, mi sembra ancora di sentire il freddo gelido, il profumo di lei e quegli abbracci interminabili, instancabili, iperbolici.
E sicuramente accompagnano quest'immagine anche tante altre sensazioni che preferisco restino nella mia mente e nel mio cuore, quasi come se scriverle significasse svilire una parte di un tutto che, per quante parole ricercate possa mai trovare, non sarò mai in grado di descrivere degnamente e completamente, tante sono le emozioni in campo.
Ok i soggetti e l'ambientazione sono chiari ma questa foto, è a colori o monocromatica?
Senza pensarci un secondo direi monocromatica.
Mi attira molto il bianco e nero ed il suo nell'ambito della fotografia perchè penso che l'assenza di colori sottolinei di più certi particolari, enfatizzi i chiaroscuri e quelle sfumature che altrimenti andrebbero perse, evidenziando taluni aspetti e lasciandone nascosti altri. Proprio come tento di fare io mentre scrivo qui, in questo blog.
E proprio per non fare uno spreco di questi momenti vorrei poter avere molte foto così, molte foto come quella che ho nella mente ora, per ricordare tutti quegli attimi vissuti appena qualche ora fa. Sì perchè ora che ho trovato dentro di me il motivo che accomuna i due soggetti dentro la cornice della mia foto, non posso non desiderare di averne a dismisura di fotografie così, basta che i soggetti restino gli stessi, ovvio, il resto non conta.
Quindi ora ritorno alle mie faccende di ogni giorno, dopo essermi concesso questa breve pausa.
Tanto lo so già che di pause così ne avrò spesso durante la giornata.
Tanto lo so già che quella foto non me toglierò dalla testa, soprattutto perchè sento che non voglio toglierla.
Quasi fosse piovuta una piccola goccia di Super Attack nella mia mente.
E per quante cose faccia, per quanto tenti di restare concentrato, quella foto con tutto quello che mi fa ritornare alla mente, è sempre lì, lì dove deve essere.
Per cui ogni tanto, datemi pure dello stordito, ma è una gioia infinita correre all'indietro.

:)

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